mercoledì 5 aprile 2017

Viceministro degli Interni Bubbico: su Pipistrel massima attenzione

Non è emerso, dalle indagini, alcun elemento che faccia pensare a motivazioni razziste, ma il Ministero dell'Interno tramite la Prefettura di Gorizia assicura la massima attenzione sul fatto: è questa la risposta che il Viceministro dell'Interno Filippo Bubbico ha dato all'interrogazione con la quale il deputato Giorgio Brandolin (PD) chiedeva lumi circa i fatti accaduti a fine 2016 al nuovo stabilimento della prestigiosa ditta di ultraleggeri Pipistrel Lsa Srl di Aidussina (Slo) nel compendio dello scalo aeroportuale Duca d'Aosta di Gorizia. La ditta, già in passato colpita da atti vandalici, aveva infatti registrato un nuovo danneggiamento alle vetrate, ma questa volta i responsabili dell'atto erano riusciti a mettere fuori uso anche il quadro elettrico e, cosa ben più grave, avevano lasciato un messaggio scritto in inchiostro rosso sul muro interno alla struttura appena realizzata: «Ivo go home», ovvero «Ivo (riferito a Boscarol, il patron dell'azienda slovena), vai a casa». Brandolin, nel testo dell'interrogazione, chiedeva «quali elementi disponga il Ministro sulla vicenda e quali iniziative di competenza intenda assumere a tutela dell'azienda in questione, anche in considerazione della possibilità che il fatto, già grave in quanto atto vandalico diretto verso una nuova realtà imprenditoriale molto importante per il territorio, non sia aggravato da una componente nazionalistica e razzista». Il viceministro Bubbico riporta come «l'attività di indagine svolta dalla squadra mobile della provincia di Gorizia non ha permesso, purtroppo finora di individuare i responsabili degli atti» e che «in ogni caso non è emerso alcun particolare tale da far ritenere che gli autori siano aderenti a ideologie di tipo nazionalistico o xenofobo, o che appartengano a gruppi aventi tale connotazione ed abbiano quindi in ossequio a tali convinzioni, perpetrato le azioni delittuose». «Considerata però la rilevanza delle azioni compiute in danno a questa pregevole attività imprenditoriale – continua il Viceministro – le attività di indagine in corso saranno sviluppate con la massima attenzione e celerità, proprio per offrire la massima certezza agli investitori stranieri di completa e totale agibilità nel nostro territorio», sottolineando la significativa attenzione che che verrà posta dalle forze di polizia e dalla Prefettura del territorio perché gli investimenti possano realizzarsi in un quadro di certezza e sicurezza. «Se ciò non accadesse – conclude il Viceministro – sarebbe un fatto gravissimo per il nostro paese». Brandolin, ringraziando il Viceministro, ha convenuto che «sarebbe stato molto grave vedere la prima e unica importante iniziativa slovena che viene a realizzarsi sul territorio goriziano trovarsi di fronte a una comunità che non l'ha accettata».