lunedì 28 giugno 2010

Razzini e il piano casa

Colpa degli amministratori di centrosinistra la mancata applicazione del Piano Casa? Razzini dovrebbe vergognarsi a fare simili dichiarazioni, quando sa benissimo, perchè gli è stato detto in tutte le salse, che questa legge è solo uno dei tanti ''spot'' del centrodestra, ed è praticamente inapplicabile. Ecco quanto rispondo alle dichiarazioni del consigliere del Carroccio sulla mancata applicazione del Piano Casa, secondo cui la ''colpa'' sarebbe degli amministratori del centrosinistra. Dichiarazioni populistiche e demagogiche come quelle di Razzini sono vergognose, specie dopo che, in commissione e in consiglio, da parte del Pd è stato più volte chiaramente denunciato che le norme del Piano sono inapplicabili. Ancora una volta quindi ci si trova di fronte a un centrodestra che non sa legiferare e a una Lega che scarica su altri le responsabilità del proprio operato di governo. Esprimo invece solidarietà agli uffici tecnici, ''colpevoli'' solamente di non poter applicare una legge inapplicabile. Anzi, io stesso avevo già sollevato la questione a livello regionale, mesi fa, richiedendo all'assessore Seganti quanti fossero i progetti nati dal Piano Casa. Allora, la risposta era stata ''nessuno''. Adesso, a distanza di mesi, rifaccio la stessa domanda, visto che, tra le altre cose, siamo ancora in attesa dell'approvazione del regolamento attuativo, che doveva essere predisposto in tre mesi. Nel frattempo, invito Razzini a evitare altre uscite di questo tono: qui non c'entra la politica, bensì l'onestà intellettuale.

giovedì 17 giugno 2010

Precisazione su Farra...

Ricevo dall'amico Portelli e diffondo:


Spett.le redazioe, come da mozione già in vostre mani, io ho chiesto di fare l'uscita a Farra! Quindi starei con Brandoin. chiedo pertanto che rettifichiate quanto da voi pubblicato oggi.


"Romoli ha alzato un gran polverone per nascondere una verità: in questi anni non ha fatto nulla per fare in modo che l'uscita in Mainizza a Farra si facesse. Quest'opera è fondamentale per non appesantire il traffico su Gradisca, Farra stessa e sul capoluogo.Assieme al presidente di quartiere Brescia, ho indicato una possibile soluzione di compromesso, descritta chiaramente nella mozione presentata la scorsa settimana e che a questo punto dovrebbe votare anche Romoli. Una soluzione che renderebbe possibile l'uscita in Mainizza senza impatti infrastrutturali inaccettabili, senza ritardi nel cantiere e senza spreco di denaro pubblico.Ma di questo non si vuol parlare e Romoli pensa solo a far polemica. Parlare, comunque, di inedito asse Brandolin-Romoli è fuorviante: l'uscita a Farra Brandolin la vuole fare, come il sottoscritto.Romoli direi proprio di no: non ne ha neppure parlato con Riccardi, in questi mesi, durante le numerose visite dell'assessore regionale a Gorizia. Se ne è ricordato solo ora. Quando abbiamo sollevato la questione con la nostra mozione assieme al quartiere di Sant'Andrea e agli operatori economici interessati."

sabato 5 giugno 2010

Razzini: e le ronde dove sono?!?!?

Non attendiamo altro, per rendere sicura la città, che le ronde di Razzini e dei suoi. Peccato che, nonostante la situazione sia così drammatica, per il primo bando dei ''vigilantes padani'' nessun monfalconese abbia trovato il tempo di proporre la sua candidatura, leghisti compresi.
E' la risposta (ironica) che mi sento di dare al consigliere Razzini intervenuto sui fatti di cronaca degli ultimi giorni in città.

Che Monfalcone sia una realtà complessa, con mille sfaccettature e quindi anche mille questioni aperte, nessuno lo mette in dubbio. Ma da qui a lanciare allarmi di ''città in preda alla criminalità'' ogni volta che le cronache riportano un episodio, ce ne corre. Anche perchè questo continuo starnazzare della Lega Nord sulla questione sicurezza fa sorgere più di qualche domanda.

La prima: come mai, se la situazione è talmente drammatica, Razzini e i suoi fedelissimi non hanno pensato a organizzare un servizio di ronde anche in città? Secondo quanto dichiarato dallo stesso assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti, (esponente della Lega Nord), le domande per la creazione dei ''volontari per la sicurezza'' sono arrivate da Trieste (una ventina), da Udine (123) e da Pordenone (205). Zero dalla provincia di Gorizia. Strano, per una città così ''in preda alla criminalità'' come appare essere Monfalcone nella visione leghista.

Seconda domanda: Razzini non è forse il riferimento locale per quanto riguarda la sicurezza, visto che del suo stesso partito è l'assessore regionale e anche il ministro nazionale? E allora che si prenda le sue responsabilità, invece di strumentalizzare ogni vicenda. Non è possibile che nel 2008 l'intera campagna elettorale contro il governo sia stata giocata sulla sicurezza, mentre adesso, improvvisamente, Regione e Governo non hanno più responsabilità e la ''patata bollente'' è passata in mano al sindaco.